Premio Buone Notizie 2025, sbarco a Roma

CASERTA – Il Premio Buone Notizie si fa in quattro e sbarca a Roma, nel 2025, per il Giubileo. Dopo aver partecipato al grande Giubileo della Comunicazione voluto da monsignor Fisichella, il Premio comincia la sua attività straordinaria per l’Anno Santo, dopo aver modificato il suo tradizionale calendario per non far coincidere le sue attività con quelle pontificie.

La seconda tappa (La prima si terrà a Caserta, il primo marzo, riservata ai giornalisti di Terra di Lavoro e campani) infatti si chiamerà «Premio Buone Notizie In Giubileo» e si terrà a Roma, il prossimo quindici marzo. Ci saranno poi una serie di novità e tante iniziative in giro per l’Italia, ma è ancora presto per scoprirle tutte. Di certo porteremo in giro la campagna «No social ai ragazzini», a cui tutti potranno dare una mano inviando un messaggio alla mail di servizio: premiobuonenotizie@gmail.com e chiedendo di essere coinvolti nella nostra iniziativa tesa a ridurre l’uso dei social nei bambini e, se possibile, anche nei genitori.

Vi aspettiamo a Roma il 15 marzo, segnate in agenda!

Buon Anno, buon 2025

I Vincitori

Premio Buone Notizie 2024: i Vincitori

CASERTA – Giovanni Grasso, consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente della Repubblica e direttore dell’ufficio stampa del Quirinale; Giuseppina Paterniti, già direttore editoriale della Rai; e Paolo Marchi, di Striscia la Notizia sono i vincitori dell’edizione 2024 del Premio Buone Notizie.
Il prestigioso riconoscimento, giunto alla quindicesima edizione, è per le “buone notizie”, cioè non solo l’informazione corretta e completa, ma anche quella pronta a fare un passo in più raccontando la normalità positiva della società.

Il Buone Notizie sceglie anche la “buona notizia dell’anno”, che sarà resa nota, come tradizione, nei giorni immediatamente precedenti il premio. La consegna del riconoscimento, una scultura in bronzo, fusa appositamente dall’artista Battista Marello, avverrà sabato 27 gennaio alle 16 nella Biblioteca del Seminario di Caserta (in piazza Duomo a Caserta). Il giorno della manifestazione saranno annunciate anche le attività annuali del Premio Buone Notizie come il “Premio Buone Notizie Young”, un concorso che prevede la realizzazione di video giornalistici nelle scuole e università italiane, per educare alla buona informazione.
“Il Buone Notizie – spiega Luigi Ferraiuolo, segretario generale del premio – è nato dall’empito di voler promuovere i comunicatori e i giornalisti che fanno buona informazione raccontando anche i lati positivi della quotidianità: perché un buon esempio vale più di mille pur impegnati discorsi”

Il 27 gennaio prossimo il Premio Buone Notizie 2024. Buon anno

ROMA – E’ stato fissato per il 27 gennaio prossimo il «Premio Buone Notizie 2023». La tradizione della manifestazione è quella di annunciare la data del Premio a capodanno e poi i vincitori subito dopo la befana, ovvero la celebrazione dell’Epifania, quindi il sei gennaio. In questa edizione tutto è già pronto da qualche tempo – i vincitori sono stati scelti all’unanimità – e abbiamo anticipato l’ufficializzazione della data del premio alla festa di Santo Stefano. Il nostro appuntamento è a Caserta, quindi, per il prossimo sabato 27 gennaio. Buon anno

Premio Buone Notizie 2023, i vincitori: Monica Maggioni, Nello Scavo, Osservatore di Strada. La Buona Notizia: l’Associazione Guarnieri

CASERTA – Il “Premio Buone notizie” edizione 2023, è stato assegnato a Monica Maggioni, direttore del Tg1, Nello Scavo, inviato di guerra di “Avvenire”, e “L’Osservatore di Strada”, il mensile dedicato ai senza tetto dell’«Osservatore Romano». La cerimonia di consegna del premio, giunto alla quattordicesima edizione, e promosso dall’associazione “Premio Buone Notizie – Civitas Casertana” si è tenuta il 28 gennaio 2023 nella Biblioteca del seminario vescovile di Caserta.

Il giorno della cerimonia di consegna del premio sono state annunciate anche le attività annuali del “Premio Buone Notizie”: come il “Premio Buone Notizie Young”, un concorso che prevede la realizzazione di video giornalistici nelle scuole e università italiane, per educare alla buona informazione.

“L’obiettivo del Premio – dice il presidente dell’Assostampa di Caserta, Michele De Simone – è quello di promuovere e diffondere il valore dell’informazione corretta ed equilibrata”. “Il Buone notizie – spiega Luigi Ferraiuolo, segretario generale del Premio – è nato dall’empito di voler promuovere i comunicatori e i giornalisti che fanno buona informazione raccontando anche i lati positivi della quotidianità: perché un buon esempio vale più di mille pur impegnati discorsi”.

Agli assegnatari del premio verrà consegnata una scultura in bronzo, fusa appositamente dall’artista Battista Marello.

Il 28 gennaio prossimo il Premio Buone Notizie 2023. Buon anno

ROMA – E’ stato fissato per il 28 gennaio prossimo il «Premio Buone Notizie 2023». La tradizione della manifestazione è quella di annunciare la data del Premio a capodanno e poi i vincitori subito dopo la befana, ovvero la celebrazione dell’Epifania, quindi il sei gennaio. In questa edizione tutto è già pronto da qualche tempo – i vincitori sono stati scelti all’unanimità – e abbiamo anticipato l’ufficializzazione della data del premio alla festa di San Silvestro. Il nostro appuntamento a Caserta è quindi per il prossimo sabato 28 gennaio. Buon anno

Locandina Premio Buone Notizie 2022

Giornalisti: Zazzaroni, Frenda, Ceresoli vincono il «Buone Notizie 2022». Gli artigiani di Bergamo sono la «Buona Notizia» dell’anno

CASERTA – Ivan Zazzaroni, direttore del «Corriere dello Sport / Stadio», Angela Frenda, direttore di «Cook» il mensile che racconta le storie di cucina del «Corriere della Sera»; Alberto Ceresoli, direttore de «L’Eco di Bergamo»; sono i vincitori dell’edizione 2022 del «Premio Buone Notizie». Il prestigioso riconoscimento, giunto alla tredicesima edizione, è l’unico in Italia a premiare le «buone notizie», cioè non solo l’informazione corretta e completa, ma anche quella pronta a fare un passo in più raccontando la normalità positiva della società. Il «Buone Notizie» sceglie anche la «Buona notizia dell’anno» appena trascorso, il 2021, in collaborazione con il «Corriere Buone Notizie» del «Corriere della Sera», che questa volta sono gli artigiani della Bergamasca che costruirono con gli alpini l’ospedale da campo, poi divenuto ben più che da campo, contro il Covid a Bergamo, nel periodo più duro del lockdown. I vincitori sono stati annunciati lo scorso gennaio, a Caserta, durante la messa per San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, celebrata dal vescovo del capoluogo di Terra di Lavoro, Monsignor Francesco Lagnese. La consegna del riconoscimento e l’incontro con i giornalisti, una scultura in bronzo, fusa appositamente dall’artista Battista Marello, avverrà sabato prossimo 21 maggio, in occasione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, nella Biblioteca del Seminario di Caserta in piazza Duomo. Normalmente si teneva nel pomeriggio del giorno della celebrazione per San Francesco di Sales. «Quest’anno dalla giuria popolare e dalla giuria tecnica sono usciti tre filoni straordinari di giornalismo costruttivo per il nostro Paese – spiegano Michele De Simone e Luigi Ferraiuolo, rispettivamente presidente e segretario generale del Premio Buone Notizie – con Ivan Zazzaroni premiamo chi ha saputo interpretare il 2021 come l’anno dei grandi trionfi dello sport azzurro; con Angela Frenda, le buone notizie del territorio e della cucina che hanno reso più leggero un periodo cupo e con Alberto Ceresoli e Giacinto Giambellini due facce della medaglia di Bergamo, capace di essere resiliente contro il covid grazie al giornale che ha fatto comunità e agli artigiani che hanno costruito la speranza». Il «Premio Buone Notizie», è organizzato dal Comitato omonimo e gode del patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti nazionale e della Campania; della Fisc, Federazione italiana settimanali cattolici italiani; del Sindacato dei giornalisti campani; con partner e media partner «Il Corriere Buone Notizie del Corriere della Sera», «Il Mattino», «Famiglia Cristiana», «Tutto il bello che c’è-Tg2 Rai», «Tv2000» e «Inblu2000» Radio. Il premio – realizzato in partnership con Confindustria Caserta, il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop e la Bcc San Vincenzo De Paoli Terra di Lavoro – è sostenuto anche dallo Studio Legale Iaselli; dal Gruppo Mgt; dalla Reale Mutua Assicurazioni-Agenzia Generale di Caserta e da «Esagono».

 

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